domenica 6 settembre 2015

Migranti, il Papa: «Accoglieremo famiglie nelle parrocchie del Vaticano»

Il Pontefice lancia un appello durante l'Angelus. In Europa dopo l'apertura delle frontiere di Berlino e Vienna, continua l'esodo dei rifugiati siriani. Londra si allontana ancora dall'Ue e apre a metà: no alle quote, soltanto 15mila verranno accolti, prelevati direttamente dai campi. Le autorità britanniche preparano anche raid aerei contro l’Is tra Siria e Iraq. Intanto l'Europol lancia l'allarme: «Trenta mila i sospetti trafficanti di esseri umani» 


Migranti, mentre Austria e Germania hanno aperto le frontiere dopo la situazione d’emergenza che si era creata nei territori di confine, la Gran Bretagna ha confermato di non voler partecipare al piano dell’Unione Europea per la suddivisione pro-quota dei profughi. Londra ha però deciso che accoglierà fino a 15mila migranti, che saranno prelevati direttamente dai campi ai confini con la Siria. Ma non solo: le autorità britanniche spingono anche per una campagna di raid aerei da avviare entro ottobre contro il sedicente Stato Islamico in Siria, oltre che per un’azione di intelligence contro i trafficanti di esseri umani. Per questo motivo chiederà ai Comuni l’autorizzazione a bombardare le postazioni Is nel territorio controllato dal Califfato tra Siria e Iraq (in quest’ultimo Paese i Tornado della Raf, l’Aeronautica militare del Regno Unito, partecipano già ai raid aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti).

PAPA: «OGNI PARROCCHIA OSPITI UNA FAMIGLIA DI PROFUGHI» - Intanto, anche Papa Francesco è intervenuto per invitare le parrocchie a dare un contributo: «In prossimità del Giubileo della Misericordia, inoltre, rivolgo un appello alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi. Un gesto concreto in preparazione all`Anno Santo». Ha aggiunto: «Ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario d`Europa ospiti una famiglia, incominciando dalla mia diocesi di Roma. Mi rivolgo ai miei fratelli Vescovi d`Europa, veri pastori, perché nelle loro diocesi sostengano questo mio appello, ricordando che Misericordia è il secondo nome dell`Amore: “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l`avete fatto a me”» Infine l’annuncio: «Anche le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi».


MIGRANTI, NO DELLA GRAN BRETAGNA AL PIANO UE - Intanto, tra Austria e Germania i migranti arrivati sono già quasi 16mila. Le ferrovie austriache (OBB) hanno comunicato di aver già trasportato in Germania 11.000 migranti, mentre altri 2.000 sono in viaggio in questo momento. Lo ha riferito un portavoce della compagnia, citato dall’agenzia APA. Sono state quindi già ampiamente superate le stime di 10.000 arrivi. E per questa sera sono previsti altri migliaia di profughi in arrivo nel paese tedesco. La Germania resta il paese d’approdo dei profughi siriani, bloccati per giorni dal premier ungherese di destra Viktor Orban, fino a quando nella notte tra venerdì e sabato Vienna e Berlino non hanno deciso di aprire le loro frontiere. In Germania i profughi sono stati divisi in diverse città tedesche (oltre a Monaco anche Dortmund in prima fila, ndr).

In Austria al momento sono invece 3mila i rifugiati che hanno attraversato il confine a Nickelsdorf.

EUROPOL: “30MILA I SOSPETTI TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI” Intanto per l’Europol, l’agenzia per la lotta alla criminalità dell’Unione europea, ha precisato come siano ben 30mila i sospetti trafficanti d’esseri umani dietro all’immigrazione illegale in Europa. Il capo dell’unità crimine organizzato dell’Europol, Robert Crepinko, in un’intervista all’Afp pubblicata da Sky News online, ha spiegato come contrastare tali trafficanti «è di sicuro la priorità assoluta, non solo per l’Europol ma per tutti gli stati Ue». L’Europol, ha precisato Crepinko, aprirà a breve un’unità nel Pireo in Grecia per combattere il traffico dalla Turchia. Mentre l’agenzia di controllo delle frontiere dell’Unione europea Frontex, attraverso la portavoce Izabella Cooper, ha svelato che «i guadagni delle organizzazioni criminali derivanti dal traffico dei migranti – combinato con quello di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale e lavorativo – hanno superato quelli derivanti dal traffico di armi e droga».

Fonte: Giornalettismo

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