lunedì 10 agosto 2015

Un uomo gravemente ferito dopo una sparatoria con la polizia a Ferguson


La polizia di Ferguson la scorsa notte ha sparato a una persona che aveva aperto il fuoco contro alcuni agenti in borghese durante la manifestazioni per l’anniversario della morte di Michael Brown, il nero di 18 anni ucciso un anno fa dal poliziotto bianco Darren Wilson.

L’uomo colpito la scorsa notte dagli agenti adesso è in ospedale in gravi condizioni. Durante una conferenza stampa, il capo della polizia di St. Louis, Jon Belmar, ha dichiarato che verso le 23.15 (ora locale) alcuni poliziotti in borghese stavano pedinando un uomo di circa vent’anni, temendo che fosse armato, quando il sospetto si è avvicinato alle loro due automobili e ha aperto il fuoco.

Gli agenti hanno risposto al fuoco dall’interno del veicolo e poi l’hanno inseguito a piedi. Quindi c’è stata un’altra sparatoria, nella quale l’uomo, che non è stato ancora identificato, è rimasto gravemente ferito. È stata aperta un’indagine sull’accaduto e per i quattro poliziotti è scattata la sospensione amministrativa, ha aggiunto Belmar.

Poco prima di questa sparatoria sono stati avvertiti altri colpi, proprio mentre i manifestanti erano radunati su West Florissant Avenue, uno dei luoghi dove erano avvenuti gli scontri e i saccheggi l’anno scorso. Sui questi spari la polizia non è ancora in grado di fornire spiegazioni.

Su Twitter sono stati pubblicati alcuni video in cui si sentono gli spari.

Michael Brown, un ragazzo nero di 18 anni, è stato ucciso il 9 agosto 2014 da un poliziotto di Ferguson, in Missouri. Il ragazzo era disarmato. L’agente Darren Wilson, accusato dell’omicidio, non è stato incriminato per il caso.

L’omicidio di Brown ha provocato manifestazioni in tutto il paese e ha segnato la nascita del movimento “Black lives matter” contro la violenza e le discriminazioni della polizia nei confronti dei neri.

Fonte: Internazionale

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