martedì 14 ottobre 2014

La Catalogna rinuncia al referendum, ma ci sarà una consultazione popolare


Il governatore della Catalogna Artur Mas al parlamento catalano, il 1 ottobre 2014. (Albert Gea, Reuters/Contrasto)

Il governatore della Catalogna, Artur Mas, ha annunciato che il referendum per l’indipendenza previsto per 9 novembre sarà cancellato. Al suo posto si terrà lo stesso giorno una “consultazione di cittadini”, che però non sarà “definitiva”. I risultati saranno resi pubblici il 10 novembre.

In una conferenza stampa a Barcellona, Mas ha assicurato che, anche se non si potrà applicare il decreto per indire il referendum sull’indipendenza, da lui firmato il 27 settembre, “sarà possibile votare” e “ci saranno le schede e le urne”. Mas ha anche ammesso che non è stato raggiunto un accordo con il partito della Sinistra repubblicana di Catalogna per presentare una lista congiunta. “Il grande problema è che in questo momento manca il consenso; non escludo che lo troveremo in futuro”.

Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, che considera il referendum incostituzionale, ha accolto la notizia positivamente e ha invitato le autorità catalane al dialogo. Il 29 settembre la corte costituzionale spagnola aveva accolto il ricorso presentato dal governo di Madrid e aveva sospeso per cinque mesi il referendum sull’indipendenza della Catalogna in attesa di un giudizio sulla sua legittimità.

Da anni la Catalogna, la regione più ricca e industrializzata del paese, con un pil di 200 miliardi di euro pari al 20 per cento del pil nazionale, chiede di rivedere il sistema delle autonomie. L’11 settembre 2014 – giorno della Diada, che ricorda la conquista di Barcellona da parte dei Borbone nel 1714 – quasi due milioni di persone erano scese in piazza per chiedere la convocazione ufficiale del referendum.

Fonte: Internazionale

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