domenica 6 marzo 2011

Il parcheggio ecosostenibile

Chi di noi nei caldi pomeriggi d’agosto non si è mai trovato alla disperata ricerca di un parcheggio ombreggiato per riparare la propria auto dai cocenti raggi solari? Doxcom, azienda comasca leader nel mercato lombardo delle energie rinnovabili, ha trovato una soluzione a tutto questo. Si chiama Solar Parking ed è una semplice pensilina fotovoltaica che consente di produrre energia elettrica pulita e sarebbe il caso di dire, “fresca”.

«Ci occupiamo di energie rinnovabili da diverso tempo - spiega Fabio Sala, amministratore delegato -. Da anni abbiamo deciso di schierarci in prima linea a difesa dell’ambiente forti dell’esperienza acquisita grazie ai numerosi impianti fotovoltaici installati. Abbiamo investito le nostre risorse nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per la progettazione di impianti fotovoltaici “chiavi in mano” lavorando molto anche sull’estetica facendo in modo che i pannelli si integrassero il più possibile con l’ambiente circostante.

Il progetto Solar Parking nasce proprio da un ragionamento che segue questa logica. Avere la macchina al riparo dal sole d’estate e dalle intemperie d’inverno è vantaggioso per tutti, inoltre le pensiline essendo sollevate da terra non sottraggono spazio ad altro. La superficie che solitamente è destinata ad un parcheggio poi è ideale, spesso sono aree situate non in prossimità di edifici e in zone totalmente esposte ai raggi solari». Ma come si presentano le pensiline fotovoltaiche? «Le dimensioni della pensiline variano a seconda delle necessità energetiche e di spazio del cliente - spiega Sala -. Il modulo di base si chiama double solar ed pensato per due soli posti auto, poi c’è il four solar e via via i vari moduli aggiuntivi che naturalmente possono essere accorpati tra loro».

Un progetto vantaggioso che può essere adattato a svariate realtà e si rivolge a diversi soggetti: dagli enti pubblici, che per primi dovrebbero dare il buon esempio, ai singoli cittadini che con un parcheggio eco sostenibile “fai da te”, potrebbero avvicinarsi con maggiore facilità al mondo delle energie rinnovabili scoprendone i sorprendenti vantaggi. «Avevamo proposto anche al nuovo ospedale S. Anna di Como di utilizzare le nostre pensiline - continua Sala - la realizzazione avrebbe sicuramente permesso vantaggi tangibili per gli utenti e per la proprietà stessa ma non se ne è fatto nulla, peccato sarebbe certamente stato un bell’esempio».

Un altro aspetto interessante da non sottovalutare è quello dell’immediato riutilizzo dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Se nel medio periodo, in Italia, così come è successo in altri paesi europei, verrà fatto un passo avanti verso lo sviluppo e la promozione della mobilità elettrica cittadina, le pensiline potrebbero essere integrate con dei punti di ricarica per auto. Un ulteriore tentativo di imprimere una spinta decisiva ad un settore con delle potenzialità enormi.

Fonte: Terranews

Nessun commento: