giovedì 3 marzo 2011

Fidel e Chavez, gli amici di Gheddafi

Rivoluzionari, socialisti e un po' eccentrici. Ecco gli amici di Gheddafi. Mentre al Palazzo di Vetro, in occasione del voto per le sanzioni contro la Libia, la maggior parte dei paesi latino-americani ha condannato la repressione condotta dalle truppe del Colonello, Fidel Castro, Hugo Chavez e Daniel Ortega hanno invece espresso il proprio appoggio.

I tre leader sudamericani hanno deciso di sostenere il loro amico ed importante esempio di socialismo in salsa terzomondista. L’ “incompreso” Gheddafi, dal suo canto, ha finalmente trovato qualcuno che lo sostenga in un momento in cui si sente tradito, rimanendo sorpreso dall’Occidente che ha deciso di abbandonarlo di fronte ai “terroristi”. Convinto che dietro a tutto questo ci sia Al Qaeda, il Colonnello non capisce il venir meno di questo appoggio, nato proprio per contrastare il terrorismo. È come se non si rendesse conto di ciò che sta accadendo intorno a lui, tanto da arrivare ad affermare: “il mio popolo mi adora e per proteggermi sarebbe disposto a dare la proprio vita”.

Grazie alla condivisione delle stesse ambizioni politiche e delle stesse paure, i tre leader sudamericani si sono schierati, ciascuno a suo modo, a sostegno di Gheddafi.

Fidel Castro, probabilmente più contro gli americani che a favore di Gheddafi, ha scritto nelle sue “Riflessioni” trasmesse dai media cubani: “Per me è evidente che il governo degli Stati Uniti non si sta assolutamente preoccupando della pace in Libia e non esiterà a dare alla Nato l’ordine di invadere questo ricco Paese”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il ministro degli Esteri di Raul Castro che ha aggiunto: “alcuni politici e alcuni media americani incitano alla violenza, all’uso della forza armata e all’aggressione di stati esteri”.

In Venezuela, il capo di Stato Tenente Colonnello Hugo Chavez, ha scritto su Twitter al proprio ministro degli Esteri Nicolas Maduro: “Avanti Cancelliere, vai con un’altra lezione alla destra pro-yankee! Viva la Libia e la sua indipendenza! Gheddafi sta affrontando una guerra civile!”.

Anche in Nicaragua Gheddafi trova grande appoggio. Il presidente Daniel Ortega ha telefonato personalmente al suo amico libico. Il Colonnello “è grande amico del popolo del Nicaragua che deve condurre nuovamente una grande battaglia”. Ortega che vuole ricandidarsi alle prossime elezioni, nonostante sia vietato dalla Costituzione ha affermato: “Gheddafi è al potere da 4 decenni! Che esempio!”.

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