sabato 8 maggio 2010

Elettrosmog, è emergenza

Il numero di antenne presenti nel territorio continua ad aumentare a vista d’occhio: nel XV municipio di Roma è ormai emergenza elettrosmog. La denuncia arriva dalla federazione provinciale dei Verdi, preoccupata per le sorti di un’area che si era candidata negli anni scorsi ad «amministrazione pilota nella lotta all’inquinamento elettromagnetico, proclamatosi solennemente con atto consiliare “Area Elettrosmog Free”, ma che oggi vede sciupare quel patrimonio di cultura ambientale faticosamente conquistato per colpa della sciatteria dei suoi amministratori».

Nel 2004 i Verdi del XV Municipio, spronati dai comitati cittadini, riuscirono ad imporre alla Giunta l’attuazione di un Piano regolatore, per disciplinare il numero e la localizzazione delle stazioni radio base di telefonia mobile nel territorio municipale. Peccato che poi le cose andarono diversamente: «Quel piano - denuncia Giuseppe Teodoro dei Verdi - non è mai stato avviato, al punto che, se nel 2004 le antenne censite erano 36, nel 2008 si è passati a 144, con un aumento del 400 per cento in quattro anni». Stesso discorso vale per l’Osservatorio municipale di settore sui problemi dell’inquinamento elettromagnetico, un strumento di cui il territorio decise di avvalersi per gestire le problematiche connesse all’elettrosmog.

«Questo prezioso organo consultivo - continua Teodoro - non è mai stato reso operativo, vanificando un’altra occasione di crescita culturale e ambientale per il territorio e i suoi cittadini. Pertanto - aggiunge -, i due recenti episodi di installazione di antenne, segnalati a Parrocchietta e a Piazzale della Radio, non devono sorprendere, perché testimoniano l’inerzia con cui gli organi istituzionali e tecnici del XV Municipio perseverano nel rinunciare a fronteggiare il dilagante fenomeno di “Antenna Selvaggia”. Ancora una volta registriamo come i poteri forti, con la complicità negligente di settori delle istituzioni, prevalgono su tutto, mortificando le aspettative di tutela della salute della popolazione».

Fonte: Terranews

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