lunedì 7 dicembre 2009

Che ne sarà del popolo viola?


Che ne sarà del popolo viola dopo la manifestazione di sabato a Roma? E' la domanda che mi pongo anche io in questo momento. Sabato la manifestazione, grazie alla potenza e all'impatto scaturito dalla rete, ha avuto una risposta impressionante nei numeri. E tralasciando la 'guerra di cifre' su quante persone c'erano, si deve riflettere però su un altra cosa, sul significato. Bisogna guardare alla qualità, non alla quantità. Mandare a casa Berlusconi è stato il desiderio di tutta quella gente che era presente sabato a Roma, che ne siano state 90.000 o 500.000 sinceramente non ci interessa più di tanto. In ogni caso c'è da dire che troppa gente si è stufata di Berlusconi ma anche del suo governo, incapace di reagire alla crisi economica e troppo radicato in pensieri e mosse di orientamento filo-fascista e xenofobo.

Proprio per questo motivo, io credo che non ci si debba fermare al 5 dicembre. La gente che si è riversata in piazza sabato ha dato un chiaro segnale di risveglio. Se centinaia di migliaia di persone si radunano tutte insieme e protestano, un motivo ci sarà. Ed è un fatto positivo che fa sperare e, a mio parere, questo non deve essere un dettaglio, ma anzi un punto su cui riflettere e ripartire. Probabilmente l'hanno pensato anche gli organizzatori del No B Day. Infatti da oggi, su Facebook, è stata aperta la pagina 'Il popolo viola'. L'obiettivo principale rimane quello di chiedere le dimissioni di Berlusconi. Ma non solo. In questa pagina si vuole costruire un progetto (non un partito) di rinnovamento per il Paese a partire dalle proposte della gente comune. Non ci fermiamo. La rivoluzione viola deve continuare.

2 commenti:

@enio ha detto...

faranno la fine dei grillini, fra un anno nessuno saprà più chi fossero e che cosa volessero !

Pino Amoruso ha detto...

La speranza è che non finisca tutto così.